Questa è una cosa che davvero non sapevo.
Perchè mettere prima il latte e poi il tè? Ho pensato a questioni di salvaguardia del gusto, o per mantenere una certa temperatura dell'acqua, o per non esagerare poi con lo zucchero.
E invece è una questione di tazza. Mettere prima il latte serve a non far sporcare l'interno della tazza, cosa che il tè notoriamente fa.
Il latte è uno strato protettivo, ecco.
Un po' come il ricordo dell'infanzia della signora Travers protegge la figura di Mary Poppins.
Il caratteraccio della P. L. Travers, interpretata magistralmente da una grandissima Emma Thompson, va in contrasto netto con la bonarietà di Walt Disney, di cui Tom Hanks è stato davvero capace di rappresentarlo.
Noi spettatori di Saving Mr. Banks seguiamo ben due strade durante la visione: da una parte abbiamo il povero Walt che cerca in tutti i modi di interpretare i pensieri della scrittrice, dall'altra abbiamo il passato tormentato della Travers che va ad influire sul presente. Il fatto è che noi riusciamo a capire, a incastrare ogni singolo pezzo di tutta la trama, Disney invece ci mette un intero film a capirlo.
La cosa buffa di tutto questo è che alla fine la cara Mary Poppins non c'entra proprio una mazza. Scusate la terminologia poco tecnica, ma sulla questione mazze torneremo a parlarne a fine post.
Dicevo, dov'è Mary Poppins in tutta la storia? Non la si vede svolazzare da nessuna parte, nè tantomeno saltare dentro dipinti o quant'altro. Beh, se la state cercando guardatevi, appunto, Mary Poppins del 1964. Qua invece il vero protagonista, colui che cambia le sorti di tutto è una delle figure meno seguite e, a volte, meno ricordate di tutta la storia: il signor George Banks, impiegato in banca, poco attento ai figli, tronfio e scettico (il cui interprete, il grande David Tomlinson, è tristemente poco ricordato).
Come capirà alla fine il buon Walt, Mary Poppins non è venuta a salvare i bambini, ma è venuta a salvare il loro padre. Quel padre che la Travers ha amato tanto ma che ha perduto troppo presto, afflitto dal lavoro tanto odiato e dall'alcol.
Ed ecco che la Travers stessa diventerà come il signor Banks: scettica su tutto quello che Walt Disney vuole fare sulla sua creazione, dalle canzoni sciocche ai pinguini animati.
Ma ecco che i ruoli si ribaltano, perchè Disney diviene la Mary Poppins del film: egli salverà il signor Banks, salverà la Travers dal suo passato burrascoso, e regalerà a migliaia di bambini di generazioni future una delle pellicole più belle mai create in casa Disney.
Il film è godibilissimo pure da coloro che non hanno mai visto Mary Poppins, anche se molti richiami al film potrebbero sfuggire. E' strano, anzi, direi un peccato che la Thompson non sia stata nominata agli Oscar.
Le musiche originali di Thomas Newman si abbracciano senza difficoltà ai capolavori eterni dei fratelli Sherman.
Davvero un piccolo gioiello cinematografico, anche perchè trattandosi di un "backstage" di Mary Poppins, è anche una preziosa lezione di cinema, davvero molto interessante e significativa.
Ah, già, parlavamo di mazze.
Essendo un Cinebrusinante, rimango spesso incantato e affascinato dalla fauna che popola le sale cinematografiche. Ora dico, nel corso dei decenni il cinema è stato anche un luogo per passare delle serate in dolce compagnia, molti amori sono sbocciati tra il buio della sala e il fascio di luce del proiettore. Tutto molto romantico, okay, ma io mi domando, ma per certe cose dovevano proprio scegliere Saving Mr. Banks?
Titoli di coda (che, se vedrete il film, li seguirete tutti), giovane coppia tra i 20 e i 25 anni si alza per andare via. Lui, una via di mezzo tra un gorilla e un blocco di marmo, con nonchalance si alza e si riabbottona i pantaloni.
Voglio dire, per certe cose andate nella sala vicino che proiettavano Pompei, data l'assonanza della parola...
Cinebrusinante
VALUTESCION
Saving Mr. Banks (2013)
di John Lee Hancock
con Emma Thompson, Tom Hanks
Scena Top: la signora Travers non resiste alla canzone dell'aquilone.
Voto 4/5: per gli amanti di Mary Poppins questo film è imperdibile, una piccola perla di recitazione.